Gian Maria Volonté: la biografia definitiva

Gian Maria Volonté nasce a Milano ma trascorre i primi vent’anni della sua vita a Torino, e torinese si sentirà sempre.

Gian Maria Volonté
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Non è un caso dunque che la biografia “Gian Maria Volonté” sia nata in quella che è anche la mia città, passeggiando tra le strade che videro Volonté bambino, e poi giovane e inesperto attore. In questa pagina riporto in breve la sua vita, per quelli che vorranno approfondire rimando al mio libro edito da add editore nel 2018.

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Umberto Orsini ricorda Volonté

Umberto Orsini ricorda Gian Maria Volonté. I due attori s’incontrarono per la prima volta sul palcoscenico dell’Accademia d’Arte Drammatica di Roma.

Umberto Orsini
Nostra Dea, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, 1957 – secondo da sinistra Umberto Orsini – Foto di Gianna Giachetti

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Giuseppe Biasini, l’infermiere che sfidò il manicomio.

Ho conosciuto Giuseppe Biasini nel marzo del 2005. Avevo appena cominciato a lavorare al mio film documentario Fate la storia senza di me che cinque anni più tardi mi avrebbe portato alla Mostra del Cinema di Venezia.

Giuseppe Biasini

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Carla Gravina ricorda Gian Maria Volonté

Carla Gravina nasce a Gemona del Friuli il 5 agosto del 1941. Trascorre l’infanzia in Friuli, prima di trasferirsi a Roma all’età di dodici anni. Tre anni più tardi esordisce in Guendalina di Alberto Lattuada. Nello spazio di pochissimi anni diventa una delle attrici più promettenti del cinema italiano lavorando per Alessandro Blasetti, Mario Monicelli, Mario Soldati, Carlo Lizzani, Mario Camerini e Luigi Comencini. Il 5 luglio del 1960 debutta in teatro con Romeo e Giulietta di Franco Enriquez.

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L’intervista: Tiziana Mischi ricorda Gian Maria Volonté

Nel novembre del 1957, durante una delle repliche teatrali della Fedra al Sant’Erasmo di Milano,  Gian Maria Volonté conobbe Tiziana Mischi, un’attrice di vent’anni che aveva appena finito la scuola del Piccolo Teatro. Fra i due nacque subito una forte complicità e iniziarono una relazione che portò i due al matrimonio.

 

Tiziana Mischi

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Le parole di Gian Maria Volonté: Primavalle e Trastevere – 1975

Gian Maria Volonté, neo consigliere regionale del PCI, eletto alle elezioni del giugno del 1975, racconta dalle pagine dell’Unità la nascita di un vasto movimento popolare a Primavalle e a Trastevere  per l’istituzione di centri culturali polivalenti.

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Profondo Settanta: Piera Piatti

Nella primavera del 2005 avevo appena cominciato a lavorare al mio documentario Fate la storia senza di me, allora non aveva ancora un titolo e sarebbero trascorsi cinque anni prima della sua realizzazione. Piera Piatti fu tra le prime persone che contattai per orientarmi in una vicenda che affondava le sue radici
tra gli anni Sessanta e Settanta.

Piera Piatti
Dibattito presso l’Associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali. Al centro Piera Piatti.

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Le parole di Gian Maria Volonté: I Nuovi Giovani – 1964

Il 10 giugno del 1963 Carla Gravina, Ilaria Occhini, Corrado Pani, Luca Ronconi e Gian Maria Volonté annunciarono la costituzione di una compagnia di prosa. Nelle prime intenzioni di quelli che la stampa definì i Nuovi Giovani c’era l’obiettivo di valorizzare i commediografi italiani. La compagnia cominciò, dentro un piccolo teatro romano, le prove di due commedie di Carlo Goldoni: La putta onorata e La buona moglie, fuse insieme in un unico spettacolo.

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Le parole di Gian Maria Volonté: Il Teatro di strada a Roma – 1971

Il Teatro di strada vive a Roma da tre anni. E’ nato come necessità di portare il teatro politico nelle strade e nelle piazze e in tutti quei luoghi dove è presente il conflitto tra capitale e lavoro. Sono stati fatti da tre anni a questa parte trentadue interventi. I più clamorosi: alla Stazione Termini, sul problema dell’Apollon, davanti alla Rinascente sul consumismo, nel 1968; a Trastevere sul problema degli sfratti, nel 1969; e davanti al Parlamento sull’invasione della Cambogia nel 1970. Più volte è intervenuta la polizia per bloccare l’azione teatrale.

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